CMB-logo-2022-OK-filetto

SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE GIURIDICA

foto by Freepik

10% DI SCONTO SUI CORSI
Prenota una lezione di prova gratuita!
(clicca per compilare il form)

10%

DI SCONTO SUI CORSI
Prenota una lezione di prova gratuita!
(clicca per compilare il form)

Vuoi diventare
Magistrato, Procuratore
o Avvocato dello Stato, Avvocato del Libero Foro
o superare esami e concorsi giuridici?
Sei un Professionista del Diritto
e desideri rimanere aggiornato?

ISCRIVITI al nostro per-CORSO formativo
e di aggiornamento!

Muovendo da una base comune, ogni per-Corso viene calibrato su ciascun singolo aspirante.
Il nostro segreto è infatti quello di essere vicino a ciascun discente
con un metodo originale “ad personam”.

________________________

Il per-Corso  di preparazione è utile in primis per la formazione delle seguenti professionalità giuridiche:

MAGISTRATO ORDINARIO, PROCURATORE DELLO STATO, 
AVVOCATO DELLO STATO, MAGISTRATO TAR, MAGISTRATO TRIBUTARIO, AVVOCATO DEL LIBERO FORO

Esso offre una preparazione utile – con le opportune integrazioni, predisposte ad hoc – anche per la formazione delle seguenti professionalità giuridiche: 

Magistrato della Corte dei Conti, Consigliere di Prefettura, Commissario di Polizia, 
Avvocato INPS e INAIL, Dirigente scolastico (Preside), Dirigente e Funzionario pubblico statale, Dirigente e Funzionario presso Enti locali e molto altro 

Infine, il nostro per-Corso offre – attraverso materiale giurisprudenziale costantemente selezionato – un aggiornamento costante, con corredo di CREDITI FORMATIVI, per i professionisti del Diritto: Avvocati, Magistrati, Notai e Dirigenti. 

________________________

I nostri punti di forza:

Esclusivo metodo innovativo

Materiali esaustivi riservati ai soli discenti

Riduzione dei tempi di studio

Percorso modulabile in base alle esigenze

Oltre 15 anni di esperienza

________________________

Il per-Corso integrale “base” in dettaglio (annuale):

20 Incontri formativi (Lezioni) nel corso dell’anno: 7 di Diritto civile, 7 di Diritto penale e 6 di Diritto amministrativo

200 crono-percorsi scritti elaborati dal Direttore Scientifico: storia e assetto attuale di istituti giuridici da approfondire sulla scorta di sollecitazioni della Giurisprudenza

Esercitazioni/simulazioni assegnate “ad personam” in numero variabile secondo le esigenze del discente

✔ Realizzazione di elaborati sulla Rivista Giurista Consapevole per implementare le tecniche di redazione scritta

Accesso alla nostra Settimana Giuridica: ogni settimana, il panorama completo sulla giurisprudenza e sulla normativa, con titolazioni elaborate dal Direttore scientifico.

Accesso al Trimestrale: ogni 3 mesi, la voce della Corte di Giustizia UE, della Corte Costituzionale, delle SSUU civili e penali e dell’Adunanza Plenaria in un file confezionato all’uopo per i discenti.

N.B. Il per-Corso può anche essere seguito per frazioni temporali inferiori ad un anno, per un numero di Incontri formativi inferiore a 20, sulla base delle esigenze del singolo discente

Ciascun incontro formativo (Lezione) del per-Corso di base si articola in 2 Manches

(Per-Corso calendario 2023/2024)

Prima manche scritta: “studio

Tutti i discenti ricevono in esclusiva materiale elaborato dal Direttore Scientifico (Crono-percorsi, in pdf) per approfondire gli argomenti via via indicati dalla giurisprudenza, declinati secondo un criterio duplice, storico/evolutivo e sistematico: possono così organizzarsi il tempo per il relativo studio e approfondimento, secondo un modulo prezioso soprattutto per chi già lavora. 

Seconda manche orale: “lezione&domande

I discenti possono partecipare di persona presso la sede di Roma (Via Ugo Ojetti 408) o collegarsi in diretta on line da remoto all’incontro formativo (Lezione) tenuto dal Direttore Scientifico sugli argomenti della prima manche, potendo interagire con domande e richieste di precisazione; una “finestra” viene dedicata poi alle ultime novità giurisprudenziali, con uno sguardo alla Settimana Giuridica e al Trimestrale in corso di elaborazione.

Ogni discente potrà fare affidamento su un contatto diretto con il Direttore Scientifico, finalizzato a calibrare il “proprio” per-Corso di studio sulle specifiche esigenze di vita e di lavoro che lo contraddistinguono

Per-Corsi in dettaglio

Partiamo da una premessa imprescindibile: a rigore un Corso per prepararsi a sostenere le prove di un concorso giuridico “Senior” –  ad esempio, del concorso in Magistratura ordinaria o del concorso per diventare Procuratore dello Stato – o quelle dell’Esame di abilitazione alla Professione forense, potrebbe non servire, come dimostra l’esperienza specifica del nostro Direttore scientifico.

Una guida lungo il “per-Corso” tuttavia può essere molto utile, specialmente nella temperie odierna dove campeggia una molteplicità di dati da assimilare e di fonti (non tutte utili) dalle quali ritrarli, oltre al continuo ed incessante affastellarsi di norme e di giurisprudenza.

Mettiamolo subito in chiaro: nei concorsi conta anche il fattore C, ed è inutile negarselo: tuttavia si può e si deve fare di tutto per ridurne l’effettiva area di operatività…!

Resta fermo – parlando con serietà – che vincere il concorso è un risultato che non può essere garantito a priori e che dipende da una serie di fattori, tutti nondimeno riconducibili alla figura e all’impegno del candidato (compreso il fattore C…).

Il “per-Corso” che Vi presentiamo offre – in 20 tappe – tutti i mezzi per farcela: se il candidato adopera bene le chiavi che gli vengono fornite, le sue opportunità di successo saranno elevatissime.

Vantiamo una esperienza di anni, che abbiamo deciso di organizzare e sistematizzare, visti i successi ottenuti in termini di allievi che ce l’hanno fatta e che ora sono Magistrati ordinari e amministrativi, Procuratori e Avvocati dello Stato, Giudici amministrativi o contabili, affermati Avvocati del Libero Foro e futuri Prefetti: basterà scorrere la pagina delle Testimonianzesul sito per rendersene conto.

Le prove – è vero – non sono facili, ma non vanno neppure assunte eccessivamente difficili: occorre sempre muovere dai Principi in una operazione di costante discesa dal generale al particolare.

Andiamo allora nello specifico.

Occorre in primo luogo un metodo di studio nettamente diverso da quello universitario: giova abituarsi a studiare più testi, e non più un solo testo orientato al singolo esame.

Ciò anche in considerazione del fatto che i pilastri del sistema sono fondamentalmente tre, ovvero il diritto civile, quello penale e quello amministrativo.

L’approccio deve essere trasversale e finalizzato alla ricostruzione del sistema: dunque un lavoro (almeno all’inizio) non di dettaglio. I testi di base – il più possibile chiari ed istituzionali – andranno poi via via integrati, ed occorrerà all’uopo selezionare testi specifici di integrazione (saggi, note a sentenza, giurisprudenza) rispetto al percorso base di tipo istituzionale (manuale).

Occorre in particolare – e soprattutto – imparare a collegare i diversi argomenti, anche in ottica interdisciplinare.

Il ragionamento, da questo punto di vista, deve ormai contare più della memoria. Bisogna puntare ad una solida conoscenza delle basi, dei principi e degli istituti.

Da questo punto di vista, può essere di grande aiuto individuare una universale chiave di lettura del mondo giuridico: il nostro Direttore Scientifico, l’Avvocato dello Stato Giulio Bacosi, ha da tempo identificato all’uopo nel RAPPORTO OBBLIGATORIO la figura giuridica fondamentale, una sorta per l’appunto di “chiave” che ci consente di aprire tutte le porte, aiutandoci a schematizzare e a sistematizzare.

L’obiettivo è in primis quello di possedere una solida visione di insieme ed una padronanza del sistema: occorre non essere disorientati da nessun tipo di traccia.

Anche la traccia più tecnica e più specifica può infatti essere affrontata in scioltezza se si ha la capacità di orientarsi con le basi, con i principi. Bisogna allora puntare a non essere disorientati: anche se non si conosce con precisione la giurisprudenza pertinente rispetto alla traccia estratta, i problemi di natura sistematica che essa sottende occorre esser capaci di tirarli fuori.

Il concorso già è aleatorio di suo: bisogna dunque prima di tutto sapere affrontare qualunque traccia con i principi e in maniera argomentata e coerente. Gradualmente, dai principi, si potrà poi scendere alla giurisprudenza specifica, ma occorre sempre muovere dalla parte generale per poi via via affrontare le questioni più di dettaglio.

Le tracce delle prove – nel corso degli anni dal 1946 ad oggi – sono divenute sempre più “specialistiche”, ma questo non toglie come sotto ad ogni traccia specifica si nascondano questioni generali o “di base” che occorre saper individuare rapidamente.

Non bisogna allora partire – mette conto ribadirlo ancora – dallo studio a-sistematico delle sentenze, ma dallo studio del sistema e dei principi.

Talvolta in sede di correzione degli elaborati concorsuali viene infatti premiato chi non conosce la sentenza specifica di cui al tema proposto, e tuttavia riesce comunque a sviluppare un ragionamento autonomo arrivando vicino alla soluzione giurisprudenziale e soprattutto individuando i punti critici che la traccia chiedeva di evidenziare.

Del resto la traccia richiede sempre una parte concettuale di inquadramento che riguarda appunto la parte generale ed i principi, per la cui ricostruzione sono utili anche nozioni basilari di diritto romano e profili storici dell’istituto di riferimento, ricostruibili ad esempio attraverso i codici ormai abrogati (che è bene sempre avere con sé durante le prove concorsuali).

A questo proposito, capita talvolta di riscontrare in sede di correzione degli elaborati dei per-corsisti – che sono degli aspiranti magistrati, Prefetti, Procuratori dello Stato, Avvocati e così via… – degli errori che non ci si aspetta: si chiede di definire il concetto di possesso, o quello di successione testamentaria o ancora quello di danno non patrimoniale o altro ed affiorano smaccati errori concettuali, anche dopo anni e anni di studio, il che è impensabile per chi si propone di superare un concorso giuridico del genere “Superior” quale quelli per i quali è operativo questo “per-Corso”.

Se non si può dunque garantire col “per-Corso” medesimo di centrare la traccia, si può invece garantire una solida base sistematica con la quale affrontare qualunque traccia.

Questo è il motivo per il quale il “per-Corso”, lasciandosi guidare dalla giurisprudenza, abbraccia tendenzialmente l’intero programma istituzionale assumendo a punto di riferimento la tassonomia codicistica (codice civile e penale) ovvero talune leggi fondamentali (si pensi per il diritto amministrativo alla legge n.241 del 1990).

Di tale programma istituzionale vengono forniti durante ogni Lezione schematici cenni d’insieme (poi affidati alla singola preparazione manualistica del per-corsista), che vengono sempre associati a qualche focus specifico ed approfondito su talune questioni fatte oggetto – come si accennava – di particolare, recente dibattito giurisprudenziale e/o dottrinale.

a) conoscere la giurisprudenza

Come visto, la visione d’insieme è fondamentale, e bisogna scongiurare il nozionismo tipico universitario.

Sarebbe tuttavia erroneo pensare di approcciare un concorso per l’accesso alla Magistratura ordinaria, all’Avvocatura dello Stato, alla Dirigenza nelle PPAA o altri analoghi, ovvero l’esame per l’Abilitazione Forense senza prestare la dovuta (ed imprescindibile) attenzione alla casistica giurisprudenziale, specie se fatta oggetto di recente dibattito anche presso la dottrina.

Va premesso in proposito che non tutte le sentenze hanno la stessa importanza: alcune di esse non aggiungono nulla a quanto già si sa su un certo argomento, e potrebbero anche – teoricamente – essere messe da parte o comunque visionate con minore attenzione.

Tuttavia può succedere che un filone giurisprudenziale già consolidato sia sfuggito alla preparazione, e questo è il motivo per il quale sarebbe sempre bene leggere, specie nell’imminenza delle prove concorsuali, l’intero compendio di materiale giurisprudenziale raccolto in strategici file trimestrali e in Settimane giuridiche siccome proposto dal “per-Corso” (forniremo maggiori precisazioni più avanti, al punto 5), o quanto meno scorrerne il dettagliato indice.

Insomma: nonostante l’ottima capacità di inquadramento, la specifica giurisprudenza è certamente utile – e talvolta, ripetesi, imprescindibile – conoscerla: non è il caso infatti di rischiare di vanificare una solida preparazione teorica generale pretermettendo un’analisi attenta della casistica giurisprudenziale specifica.

Varrà allora la pena di dedicare un poco del tempo ad affrontare questioni peculiari che sembrano difficilmente risolvibili alla luce dei soli principi generali: ritagliare una parentesi del “per-Corso” per queste questioni ha lo scopo, per quanto possibile, proprio di evitare la vanificazione della conoscenza sistematica acquisita nel corso di faticosi mesi di studio.

In particolare, singoli reati o singoli contratti, ovvero ancora taluni istituti di parte speciale di diritto amministrativo (espropriazione, urbanistica, ambiente etc), possono essere visti in ottica a-sistematica affidandosi alla casistica giurisprudenziale, seguendo un percorso che si presenta più produttivo laddove tarato, per l’appunto, in modo maggiormente specialistico e meno generalista.

 

b) essere capaci di scrivere un bell’elaborato

E’ infine richiesta, per essere vincenti, una abilità ulteriore.

Non basta conoscere le cose: occorre anche saperle scrivere in modo sobrio, ordinato, semplice, compresibile. Si ha difatti prova di anelanti Magistrati, Avvocati pubblici e privati, Dirigenti che sanno tutto ma che, per non averlo saputo scrivere in modo consono, hanno purtroppo fallito l’obiettivo prefissatosi.

Ora, se già la scrittura giuridica ha delle proprie regole, quella di elaborazione del tema giuridico ha delle regole ancora più specifiche. Il tema non deve infatti essere strabiliante, ma deve avere il pregio di essere chiaro, conciso, ordinato, sintetico (quand’anche non breve) e ben strutturato dal punto di vista logico.

Esso va impostato schematicamente attraverso una scaletta redatta all’uopo e poi messo per iscritto, se possibile direttamente “in bella (se si ha la forza e la freddezza di farlo, come ha sempre fatto – nei concorsi che ha sostenuto – il nostro Direttore Scientifico), dovendosi altrimenti rassegnare all’ansia di dover ricopiare “la brutta”, compromettendo buona parte del tempo utile per ciascuna prova (pari, come noto, ad 8 ore).

 Quello che è certo è che quando si scrive occorre già sapere quale è la meta finale e quali sono le tappe del viaggio: per non rischiare di sbagliare strada occorre individuare – prima ancora di iniziare a scrivere – i singoli punti che si toccheremo e la successione con la quale si toccheranno, palesandosi all’uopo preziosissima la già accennata scaletta.

In sede di esercitazioni pratiche occorrerà allora allenarsi a sviluppare i temi veri e propri, e prima ancora ad impostare le relative scalette; anche scrivere un elaborato di estensione minore rispetto ad un vero e proprio tema giuridico può peraltro essere utile per impratichirsi e, massime, per non perdere l’abitudine a scrivere.

Durante le Lezioni, capita allora di partire dal un testo normativo per verificare se i per-corsisti sono in grado di ragionarci e di ritrarne – sulla scorta della semplice lettura del testo stesso – quei problemi interpretativi che sono poi degli spunti per l’eventuale tema vero e proprio.

Non esiste del resto un modello universale per fare un buon elaborato, ma delle regole e una struttura di massima: ecco perché l’esercizio in questo caso è molto importante, ed anche se sarà pesante correggerli, bisogna esortare il per-corsista a comporre elaborati. Temi, pareri e non solo…

Ancora: non si dimostra, invero, di (né, più a monte, si impara a) saper scrivere di diritto necessariamente facendo “un intero tema” o “un intero parere”: quando si è presa la giusta dimestichezza a preparare una scaletta completa ed ordinata, a quel punto il problema resta semplicemente quello di saper elaborare i singoli punti nella giusta successione tra loro, ed i miglioramenti si scorgono anche se si procede ad enucleare una “sintesi massimata o se ci si allena a scrivere una breve nota ad una qualsiasi pronuncia che ci viene posta dinanzi dal panorama pretorio.

L’obiettivo del “per-Corso” è allora quello – in 20 tappe nel corso dell’anno – di far allenare anche da questo punto di vista il “candidato”, attraverso un lavoro continuo che parte da mere “titolazioni” della giurisprudenza e nel cui contesto il miglioramento nella fase di elaborazione diviene tangibile attraverso le costanti correzioni redazionali.

Sulle modalità pratiche di stesura dei temi e dei pareri, ed in particolare con riguardo ai pertinenti supporti, abbiamo scelto di far operare il per-corsista dapprima su un quaderno personalizzato, in modo da saggiarne la comprensibilità della calligrafia e l’aderenza alle regole formali di stesura dell’elaborato; solo una volta acclarate tale comprensibilità ed aderenza, si passa ad elaborati al PC, che vengono poi letti e corretti dal Direttore Scientifico, anche al fine di mostrare come uno stesso concetto avrebbe potuto essere, magari diversamente (e, se del caso, meglio) esposto.

Per quanto invece riguarda il luogo di elaborazione, la prospettiva è ormai quella di affidarsi di più alla all’autoresponsabilità del singolo per-corsista: in disparte i casi in cui si sceglierà di far scrivere in presenza collettiva e “stile concorso”, gli elaborati potranno essere più sovente svolti anche in house, l’aspirante magistrato dovendo da subito palesare sufficiente maturità nei confronti di sé stesso prima ancora che nei confronti degli altri.

a) crono-percorsi (circa 200 già pronti)

Tra i supporti fondamentali di un Corso si annovera tradizionalmente la “Dispensa”.

In genere, si tratta di una Dispensa voluminosa, in cui sovente si affastellano giurisprudenza e contributi dottrinali.

Occorre tuttavia non spaventarsi: prima di tutto perché ciò è contrario ad ogni logica di passione” per il Diritto; in secondo luogo perché – Udite udite! – una Dispensa tradizionalmente intesa – quale base principale sulla quale si prepara la lezione, con particolare riferimento alla parte specifica di dottrina e giurisprudenza della stessa (Foci di approfondimento; carrellata di pronunce; elenco delle problematiche rilevanti e così via) – a chi partecipa a CMB in realtà… non serve!

Perché? Presto detto.

La Dispensa “tradizionale” raccoglie – normalmente in centinaia di pagine – saggi e pronunce che sarebbe certo bene studiare e conoscere “per intero” sugli specifici argomenti proposti: ma che, se si vuole essere credibili, è temporalmente impossibile leggere, appunto, “per intero” a meno di non voler ipotecare con costanza epica tutte le 24 ore di tutte le giornate di tutti i mesi di tutti… gli anni di studio a venire.

Occorre piuttosto assecondare l’anelito del per-corsista (che deve peraltro anche cimentarsi con lo studio della giurisprudenza, su cui vedi subito ultra) a fruire di un approfondimento rispetto al “distillato” del Corso (in poche ore non si può comunque dire tutto): ciò è agevolato dall’innovativo metodo intrapreso dal Direttore scientifico di CMB, che è solito raccogliere la dottrina e la giurisprudenza di maggiore interesse – in relazione agli approfondimenti monografici di volta in volta da lui prescelti – condensandoli in Crono-percorsi elaborati da lui stesso che, associando la cronologia della storia dell’istituto alla sistematicità delle “questioni intriganti” che  esso pone a chi ne affronta lo studio, finiscono col proporre al per-corsista poche decine di pagine che “riassumono” tutto quanto c’è da sapere su questo o quel tema di rilevanza scientifica attuale.

Questo consente di risparmiare molto tempo: nel mondo “torrenziale” del Diritto (con particolare riguardo a giurisprudenza e normativa utile), la ricerca è difatti talvolta complessa, e noi la facciamo per Voi!

Affrontare il concorso, è noto, richiede di selezionare e leggere una grande quantità di materiali, e il Corso vuole rappresentare una pertinente guida alla lettura, ma anche (e prima ancora) una selezione, la migliore possibile, dei materiali stessi, con corredo di problematiche afferenti alla singola lezione.

Nel 2024 i per-corsisti potranno già beneficiare di circa 200 approfondimenti monografici  costantemente aggiornati ed elaborati in occasione delle precedenti edizioni del Corso, con l’aggiunta di ulteriori 20 nuovi Crono-percorsi che saranno predisposti dal Direttore scientifico durante i 12 mesi che ci attendono.

E’, questo, uno dei più importanti valori aggiunti del nostro “per-Corso”: chi fa la strada con noi non deve perdere tempo, per giunta deconcentrandosi, a prendere appunti perché la Lezione che ascolta gli giunge sulla sua mail personale ELABORATA PER ISCRITTO dal nostro Direttore Scientifico!

 

b) settimane giuridiche e “trimestrali” di giurisprudenza + voci enciclopediche + segnalazioni da Riviste + Giurista Consapevole

Altro supporto imprescindibile compendiano le settimane giuridiche di giurisprudenza: ogni settimana decine di pronunce di tutte le giurisdizioni – con un occhio particolare alla Corte di Cassazione civile e penale (soprattutto le Sezioni Unite), alla Corte costituzionale, alla Corte di giustizia UE e al Consiglio di Stato, senza tuttavia mai dimenticare la giurisprudenza di merito e quella dei Tar e della Corte dei conti – vengono inserite sul sito internet istituzionale del “per-Corso” dalla nostra Redazione al fine di consentire al per-corsista un aggiornamento costante ed approfondito live, ovvero in tempo reale, seguendo via via i depositi delle singole pronunce da parte delle Autorità giurisdizionali.

Con cadenza del pari settimanale, il materiale raccolto nelle settimane giuridiche affluisce poi in appositi elenchi: un catalogo completo maior, ed uno – più scremato (grazie a voci asteriscate) –  minor”, al fine di venire incontro alle diverse esigenze dei singoli per-corsisti, specie in termini di dispendio del tempo orientato allo studio finalizzato alle prove concorsuali.

Trimestrale è invece la cadenza di preziosissimi file elaborati dal nostro Direttore Scientifico con all’interno i testi delle più importanti pronunce pubblicate dalle Sezioni Unite civili e penali, dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Giustizia UE, corredate dalle ordinanze di remissione più “intriganti” del periodo considerato.

Seguire la giurisprudenza in questo modo, ovvero direttamente nel suo torrenziale fluire ci consente di limitarci alla dottrina più autorevole ritratta sia da accreditate Riviste, sia da sistematiche voci enciclopediche, evitando di perdere tempo su materiali dottrinari che spesso compendiano solo delle perifrasi (non sempre precise, peraltro) dei testi delle sentenze.

 

c) approccio del Direttore scientifico: le sue lezioni e le sue massime

Infine, il “sale” del nostro Direttore scientifico: metodo espositivo avvincente e passione.

Va premesso che l’Avv. Bacosi ha accettato l’incarico a 3 precise condizioni: 1) gratuità per lui; 2) sostegno economico a Democrazia nelle Regole; 3) garanzia di particolari condizioni di favore per determinate categorie di per-corsisti, massime se praticanti presso l’Avvocatura dello Stato (questi ultimi possono seguirci gratuitamente in diretta).

Il “per-Corso” ha una pretesa di tendenziale autosufficienza, partendo dalle basi e andando poi sempre più a fondo con una ricostruzione passo passo del sistema secondo un disegno che ha l’ambizione di fregiarsi della coerenza.

L’esposizione trova la propria culla nell’impostazione personale del Direttore scientifico, che viene di anno in anno arricchita ed aggiornata secondo un percorso il cui imprinting è – tuttavia – assai chiaro e preciso: non si tratta di parafrasare manuali e testi, quanto piuttosto di far metabolizzare l’essenza di una pluralità di materiali che richiedono unità sistematica ed espositiva.

Il tutto sempre alla luce della giurisprudenza, che l’Avv. Bacosi segue con diuturnità quotidiana e che raccoglie – come accennato supra – in un prezioso file trimestrale di massime da lui elaborate in cui condensa via via i più importanti pronunciamenti della Corte costituzionale, della Corte di Giustizia UE, delle Sezioni Unite della Cassazione civile e penale, dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, in una con brevi richiami alle pertinenti ordinanze di rimessione.

La lezione naturalmente c’è, ed ha una importanza centrale: occorre approfondire insieme i singoli argomenti, che vengono studiati dal per-corsista autonomamente, a livello istituzionale e di base, su di un testo universitario per poi trovare un imprescindibile complemento appunto nella lezione di approfondimento del Direttore scientifico, che si innesta nello studio del testo istituzionale affidato al per-corsista.

L’obiettivo è quello di centrare le tracce (piano A); ma dobbiamo avere un piano B, che – come abbiamo detto – si compendia nel sapersi orientare in ogni caso.

Questo è possibile alla condizione che non ci si annoi e che, anzi, ci si innamori del Diritto: e davvero non conosciamo nessuno come il nostro Direttore Scientifico che sia maggiormente in grado di appassionare ad una materia, il Diritto appunto che – lungi dall’essere arida come talvolta la dipingono i profani –  è in realtà tra quelle più strategiche ed interessanti che popolano il panorama scientifico universale.

Se ne volete la prova, leggete le moltissime testimonianze di chi ce l’ha fatta che abbiamo pubblicato sul nostro sito internet nella rubrica “Dicono di noi”!

Ci troviamo in una temperie fortunata in tema di concorsi.

Vengono pubblicati molti bandi, e ci sono, del pari, molti concorsi che meritano di essere presi in considerazione, come ad esempio quello da Uditore giudiziario (Magistratura) da Procuratore dello Stato e Avvocato dello Stato – è la carriera prescelta dal nostro Direttore Scientifico, già vincitore del concorso in Magistratura sia ordinaria che amministrativa – , quello per l’accesso alla Carriera Prefettizia, quello al TAR o alla Corte dei Conti, o alla Dirigenza Pubblica, all’Inps, al Comune di Roma.

Un discorso particolare – trattandosi, come si accennava testé, proprio della Professione del nostro Direttore Scientifico – va fatto per il concorso finalizzato a diventare Procuratore dello Stato o Avvocato dello Stato: certo, per sostenere questi concorsi occorre una solida conoscenza delle procedure; e tuttavia, considerata la stretta connessione tra diritto amministrativo sostanziale  e c.d. giustizia amministrativa, e considerata la minore importanza che riveste in questo caso la procedura penale, essi si possono affrontare bene con una integrazione mirata sulla (sola) procedura civile, che invece è molto importante.

In ogni caso, studiare in modo intelligente e appassionato fornisce una imprescindibile base che il per-corsista potrà spendersi in tutti i c.d. concorsi giuridici “Superior, oltre che per l’esame di Abilitazione Forense.

Senza contare il beneficio che se ne ritrae in termini di aggiornamento personale: coniughiamo dunque ambizione e convinzione nell’affermare che CMB è il miglior modo per prepararsi a diventare Magistrato, Avvocato dello Stato, futuro Prefetto o Dirigente pubblico e, per chi già qualcosa di tutto questo, il miglior modo per coltivarsi, aggiornarsi ed acquisire (ove occorra) i prescritti crediti formativi (in numero di 20, al CNF).

Purché l’approccio sia umile ed orientato al doppio binario:

  • semplificazione approfondita e approccio progressivo per chi comincia;
  • approfondimento semplificato e full immersion per chi è già pronto per cimentarsi.

Il “per-Corso” che vi presentiamo si propone, in conclusione, di formare chi vi partecipa in guisa da renderlo competitivo a 360 gradi nel panorama concorsual-giuridico.

Non senza aver rammentato l’elevatissima statura morale, prima ancora che tecnica, che occorre per essere un buon giurista e, in particolare, un buon Giudice.

Ce lo insegna De Andrè, con suo noto brano che è forse il caso di risentire (o, a seconda dei casi, di sentire)….

Attenti al Gorilla!

Una sentenza scritta male può fare molti guai: non si tratta di Primati da giardino zoologico, ma di quel primato dell’ingiustizia che dobbiamo scongiurare se davvero vogliamo  che l’Umanità non sprofondi in una nuova jungla del “senza-giustizia”.

Inizia subito! Compila il form sottostante di pre-iscrizione al per-Corso: 

Verrai ricontattato e, con la successiva iscrizione, potrai fruire di:

  • un Ebook completo gratuito, corrispondente ad una Lezione, comprensivo di 9 Cronopercorsi elaborati dal nostro Direttore Scientifico su argomenti giuridici “scottanti“;
  • un mese di Settimana Giuridica gratuita: la nostra selezione di titoli sulle ultime novità normative e sulle più importanti pronunce di giurisdizioni nazionali ed europee (Corte di Giustizia UE, Corte Costituzionale, Cassazione, Consiglio di Stato ecc.)
  • Coupon di “sconto iscrizione” al per-Corso.

    *Campi obbligatori

    ___________________________

    VUOI ESSERE PRONTO PER I PROSSIMI CONCORSI IN AMBITO GIURIDICO?

    Con i nostri per-Corsi di formazione modulabili Ti prepariamo per:
    Magistratura Ordinaria, Procuratore dello Stato, Avvocato del Libero Foro, Magistratura Corte dei Conti, Magistratura tributaria, Dirigente PA, Funzionario PA, Dirigente Scolastico, Avvocatura dello Stato, Magistratura Tar, Comune di Roma, Amministrazione penitenziaria, Ministero dell’Interno, Inps.

    BANDI ATTIVI:

    CONCORSO PER L’ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI 470 ADDETTI RISCOSSIONE – AGENZIA DELLE ENTRATE-RISCOSSIONE

    Bando >>>

    Unisciti al nostro per-Corso formativo continuo: la PORTA È SEMPRE APERTA!

    Per una LEZIONE DI PROVA GRATUITA, a Tua scelta, di diritto civile, penale o amministrativo PRENOTA il Tuo posto nella nostra sede romana di via Ugo Ojetti (zona Talenti/L.go Pugliese) o il tuo link per la diretta online compilando il form.

    +++POSTI LIMITATI – NUMERO CHIUSO+++

      *Campi obbligatori

      ___________________________

      CMB Formazione